1984. Millenovecentoottantaquattro

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Bompiani, Jan 5, 2021 - Fiction - 360 pages
Capolavoro della letteratura distopica, Millenovecentoottantaquattro è la spaventosa visione di un mondo dominato da regimi totalitari e carico di foschi presagi. Scritto a pochi anni dalla fine della seconda guerra mondiale, narra di un occidente grigio, oppresso dall’ideologia propagata dal Partito EngSoc, il cui leader infallibile e onnisciente è Big Brother.
Winston Smith lavora per il Ministero della Verità a Londra: ogni giorno censura libri e articoli di giornale, modifica la memoria storica e impoverisce la lingua. È vittima e ingranaggio di questa mostruosa società nella quale non c’è spazio per il libero pensiero e tutti sono controllati da una tecnologia che invade ogni aspetto dell’esistenza. Quello che Winston non ha previsto è l’irrompere dell’amore nella sua vita: amore che avrà l’effetto deflagrante di una bomba in grado di spazzar via menzogne e indifferenza. Winston deve nascondere i sentimenti che prova per Julia perché il sentimento è bandito e avversato dal sistema, però comincia a desiderare un’altra vita possibile e a pretenderla a qualunque costo.
Ma Big Brother non tollera nessuna forma di autonomia o dissenso, ed è pronto a prevalere con metodi scientifici e inesorabili. Un romanzo che ha ispirato generazioni di scrittori e lettori, entrato in profondità nella cultura popolare e da riscoprire in questa originalissima traduzione di Vincenzo Latronico.

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About the author (2021)

Vincenzo Latronico studia Filosofia all’Università Statale di Milano. Ha tradotto svariati romanzi dal francese e dall’inglese, fra cui (insieme a Ivan Cotroneo) Il corpo di Hanif Kureishi (Bompiani), Twelve di Nick McDonnell (Bompiani), Billard Blues, Amazone e la leggenda del pianoforte bianco e Tango Masai. L’ultimo sultano, tutti di Maxence Fermine (Bompiani), Mele di Richard Milward (Bompiani) e Morte all’Excelsior, di P.G. Wodehouse (Excelsior 1881). Ginnastica e rivoluzione è il suo primo romanzo.

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